L’iniziativa vuole proporre di “abitare” dove sarà possibile riappropriarsi anche del “vissuto storico e culturale” del Territorio individuato.
Infatti, intendiamo realizzare pure, in ogni Provincia, un’Iniziativa che non “insegue” la finanza agevolata ma dovrà recuperare nelle campagne o nei centri urbani con caratteristiche rurali, e/o creare, delle strutture collegate a terreni agricoli da coltivare, per vendere (possibilmente in colline a “2 passi” dal mare) casa e terreno agricolo condominiale.
L’operazione si può realizzare secondo 3 opzioni.
1. 20 abitazioni, minimo, (singole case e/o palazzetti e casali da ristrutturare per ricavare singoli appartamenti da 50 mq. circa) anche sparse nelle campagne e/o nel tessuto urbano di un centro rurale, e terreni agricoli che il Condominio farà coltivare per ripartire poi i prodotti ai vari condomini (quindi, quasi, un classico esempio di piccola casa con podere condominiale).
2. Una lottizzazione di almeno 20 appartamenti (da 50 mq. circa) in aree rurali con anche il reperimento di terreni agricoli che il Condominio farà coltivare per ripartire poi i prodotti ai vari condomini (quindi, quasi, un classico esempio di piccola casa con podere condominiale).
3. Un “fondo” (un modulo di almeno 10 ettari) agricolo (in quanto tale non è lottizzabile ma si potrebbe realizzare un corpo unico con un indice di cubatura dello zero zero tre) sul quale verrebbe costruito, indipendentemente dai fabbricati rurali eventualmente presenti, un “borgo” di almeno 20 case contigue, con servizi vari, da mq. 50 alte tre metri. Inoltre il “fondo”, sicuramente asservito urbanisticamente, verrebbe vincolato anche dal punto di vista agricolo in quanto il Condominio lo farà coltivare, ove possibile, per ripartire poi i prodotti ai vari condomini (quindi, quasi, un classico esempio di piccola casa con podere condominiale).
N.B.: Qualora, per le opzioni 2 e 3, “l’autorizzazione a costruire” vincola le realizzazioni ad “attività produttive”, l’acquirente deve accettare di sottoscrivere un impegno a fare gestire il “cespite” come “casa ed appartamento per le vacanze”, potendone fare uso personale per un periodo dell’anno mentre i mesi restanti saranno offerti in locazione stagionale (ricavandone comunque un corrispettivo concordato di anno in anno). In questo caso l’Iniziativa può fare parte dell’ipotesi di Contratto di Rete Area Integrata dello Stretto.